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Comuni, la carenza di fondi non giustifica la mancata trasparenza sul sito comunale

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Il rispetto degli obblighi di trasparenza

Un Comune non può giustificare il mancato rispetto degli obblighi normativi di trasparenza e pubblicazione degli atti sostenendo di non aver fondi, e di aver atteso i finanziamenti pubblici per il rifacimento del sito istituzionale, compreso l’adeguamento della sezione “amministrazione trasparente”. Questo specie se l’inadempimento è stato reiterato nel tempo, per diverse annualità, con la gravità delle carenze rinvenute.

E’ quanto ha ribadito Anac, intervenendo nei confronti di un Comune del Lazio ordinando la pubblicazione di tutte le informazioni, documenti e dati oggetto di pubblicazione obbligatoria all’interno della sezione «Amministrazione Trasparente» del proprio sito web istituzionale nel rispetto della normativa vigente.

Le motivazioni di Anac

Per Anac, sostenere – come ha fatto il Comune – di non avere risorse per rifare il sito comunale e di aver atteso di partecipare ad un avviso pubblico di finanziamenti per rinnovare il sito tecnologicamente obsoleto, non è accettabile come scusante per la non trasparenza. Infatti, nel Comune é mancata notifica pubblica sul sito di atti approvati, di pagamenti dell’amministrazione, di bandi di gara e contratti.

Di qui l’adozione del provvedimento di ordine di pubblicazione, da realizzare entro trenta giorni dalla notifica della delibera Anac, numero 114 del 15 marzo 2023.

Di seguito il LINK alla delibera ANAC n. 114 del 15 marzo 2023: https://www.anticorruzione.it/documents/91439/94538987/Delibera+n.+114+del+15+marzo+2023.pdf/f69587f0-7ad9-e6f9-3dfe-fa329ae29c29?t=1679665716897

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